IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI E IL CALEMBOUR


Molti messaggi si nascondono tra le le immagini, ad esempio nella celebre farfalla tratta dal classico "Il silenzio degli innocenti", film di Jonathan Demme che fece scalpore all'epoca della sua uscita.

Innanzitutto, non tutti sanno che tale farfalla è una citazione dal film di Bunuel "Le Chien Andalou", in cui appariva la testa di morto in una farfalla, come simbolo della libertà (la farfalla) limitata dalle convenzioni sociali che la uccidono.

L'ingrandimento della farfalla nella locandina del film rivela il particolare con la testa di morto.
Si tratta poi di un calembour (la figura cerchiata all'interno del corpo della farfalla notturna mostra un un teschio o di un gruppo di nudi?) che richiama alla mente, con una metafora l'eterno dualismo eros/thanatos, sesso e morte e con tale significato occulto, penetra inconsciamente nella psiche del destinatario stimolandone il sistema simpatico/adrenalinico.

La comparazione rivela la medesima immagine di Bunuel
Quindi, in tal senso, può essere definita come una immagine che invia un preciso messaggio subliminale al destinatario, provocando in lui una inconscia reazione percettiva che lo induce a interessarsi maggiormente al testo visivo più esplicito (la foto della Foster con la falena sulle labbra) e lo rende più recettivo all'invito implicito di vedere il film in programmazione.
IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI E IL CALEMBOUR IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI E IL CALEMBOUR Reviewed by Polisemantica on giovedì, aprile 05, 2018 Rating: 5

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